L’attore Alessandro Sampaoli, conosciuto al grande pubblico come il capo contabile Silvano Rogi nella seguitissima sitcom di Italia1 Camera Cafè, vanta numerose tournée teatrali e partecipazioni a produzioni cinematografiche e televisive. Ha recentemente vinto il reality game di RaiduePechino Express in coppia con l’attrice Debora Villa.
Vive a Parigi da qualche anno ma al momento si trova a Roma per lavoro, per questo non ha potuto allegare fotografie.
Buona lettura!
Luogo:
Parigi.
Appartamento o casa indipendente?
Appartamento.
Open space o ambienti separati?
Ambienti separati.
Pavimento in…?
Vecchio e originale parquet francese con vecchie assi.
Pareti bianche o colorate?
Quasi tutte bianche, cucina gialla e una trave arancione che collega salotto e cucina.
Stile minimalista o sontuoso?
Minimalista.
Elementi di arredo/design di cui vado maggiormente fiero…
Due caminetti (salotto e camera) che sono gli originali della casa.
Il frigorifero giallo che mi piace un sacco!!
L’angolo della casa che preferisco…
Lo studio con il pianoforte e la libreria. Mi rilassa solo a guardarlo.
Mi affaccio alla finestra e vedo…
L’Avenue Trudaine e il parchetto sotto Montmartre.
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Alessandro Rimassa, scrittore, autore di Generazione Mille Euro, conduttore di Generazione S su La3 e direttore del Centro Ricerche di IED, ci offre una descrizione dettagliata e coinvolgente della sua abitazione milanese e allega una suggestiva vista innevata.
Luogo:
Milano, la mia Milano, un luogo in cui scelgo ogni mattina di rimanere a vivere. E su cui sto lanciando un progetto di passione, partecipazione e racconto, Milano Sono Io: www.facebook.com/Milanosnio
(NOTA: l’indirizzo Facebook sembra scritto male, invece è giusto così)
Appartamento o casa indipendente?
Appartamento, su due livelli, con la stanza da letto in mansarda e una scala in metallo incassata nel muro. I gradini dondolano, hai quel senso di instabilità che serve a mantenere sempre alta l’attenzione verso il mondo che ti circonda.
Open space o ambienti separati? S
olo una porta interna, quella del bagno. Per il resto le due stanze al quarto piano sono divise soltanto da un arco e l’accesso al quinto piano non ha barriere. Quindi… quando mi fidanzerò seriamente, mi sa mi toccherà cambiare casa.
Pavimento in…?
Parquet. Cammino a piedi scalzi, estate e inverno, il legno sotto i piedi dà calore e ti connette alla natura. Al mondo reale. Alle origini.
Pareti bianche o colorate?
Tanto bianco. E poi blu fumo di Londra di sopra, dietro il letto. Di sotto un angolo grigio tortora, per dare personalità al soggiorno.
Stile minimalista o sontuoso?
Minimalista, anche se uno specchio con la cornice color oro c’è. Al nero preferisco il bianco, al lucido l’opaco, al troppo estro molti libri che arredano pavimenti e mensole.
Elementi di arredo/design di cui vado maggiormente fiero…
L’Arco di Castiglioni, e in generale tutte le lampade, di Artemide, Flos, Kartell. La luce è ciò che più conta: illumina, riscalda. E la luce che arriva da una lampada di design ti permette di godere di quell’oggetto anche quando arriva il momento di rimanere in penombra.
L’angolo della casa che preferisco…
Il divano. Un amore-odio. Dopo anni di divano bellissimo ma scomodo, ora ne ho uno molto basic, comperato all’Ikea, ma comodissimo. Ci passo lunghe ore, a leggere. Ma l’abbraccio è così forte che spesso non riesco ad abbandonarlo nemmeno quando gli occhi si serrano a forza.
Mi affaccio alla finestra e vedo…
Lo shopping, la gente che corre, le auto in seconda fila. Per fortuna ora sempre più scooter e biciclette. Quello che manca alla mia Milano, è l’amore dei cittadini per la città e per i suoi abitanti: se impareremo a volere un po’ più bene alla città, alle persone, a noi stessi, diventeremo la vera capitale della Terza Rivoluzione Industriale, il centro delle relazioni, della co-creazione, dell’equità.