Milano Design Week, appuntamento irrinunciabile per gli amanti del design e dell’architettura. Purtroppo quest’anno è stato, almeno per me, un”Milano Design Day,” dal momento che ho avuto solamente un giorno a disposizione per la visita.
Ho deciso di concentrarmi sul Fuori Salone piuttosto che sulla vera e propria esposizione alla Fiera di Rho:
levataccia all’alba, treno per Milano e arrivo in stazione alle 10:00 in punto.
La prima tappa è lo storico ex teatro Metropol, dove all’interno sono esposti alcuni dei 100 frigoriferi della Smeg, completamente reinterpretati dalla creatività del marchio Dolce e Gabbana: ambiti creativi diversi, ma uniti da forti valori e tradizioni che combinano le dimensioni del “Made in Italy”.
L’atmosfera è davvero coinvolgente, lo sfondo nero della sala è animato dagli originali ed unici dipinti a mano di artisti siciliani, che avvolgono l’elettrodomestico e che ritraggono le tradizioni degli iconici carretti siciliani.
Proseguo verso Via Cappuccini, per visitare il nuovo studio dell’architetto Luca Bombassei. Si trova al numero 8, al piano terra di Palazzo Berri Meregalli. Quest’ultimo, esempio di eclettismo, riunisce diversi stili, dal romanico al gotico con frammenti di liberty. Nell’androne accoglie i visitatori la scultura di Adolfo Wildt raffigurante la Vittoria alata.
Giusto il tempo di guardare il simpatico corto “Al posto suo” (film prodotto in collaborazione con Officine, IED, Cinema Anteo, Baxter e Elle Decor), di scambiare due chiacchiere con amici davanti ad un caffè e riprendo il mio itinerario.
Mi dirigo verso il Cinema Arti di Via Mascagni che ospita l’installazione dell’architetto giapponese Suo Fujimoto, “Forest of Light”, ispirata dalla collezione Primavera/Estate 2016 di COS.
Una sottile nebbia introduce ed avvolge all’interno di una foresta di luce mutevole ed effimera, riflessa dagli specchi disposti lungo tutto il perimetro della sala. Una colonna sonora realizzata ad hoc completa la suggestione del luogo.
Si riparte, in direzione Brera. Il percorso è costellato da esposizioni di oggetti d’arredamento, appositamente allestite in negozi o all’interno di palazzi storici, come nel caso dei maestosi lampadari in cristallo di Lasvit, ambientati nelle sale di Palazzo Serbelloni.
Sono passate le 13:00 e all’interno dell’appartamento LAGO di Via Brera 30, si sta preparando il pranzo. Ne approfitto per assaggiare una buonissima pasta con carciofi, tonno ed olive nere ed una macedonia con fragole e pere intramezzate da crumble. Buonissimo tutto!!!
Ero già stato nell’appartamento, ma ci torno sempre volentieri. Mi piacciono le linee pulite ed essenziali, nonché l’originalità di questa marca di arredamento.
Il pomeriggio continua nel quartiere di Brera, tra Via Solferino e Via Palermo, passando dall’installazione di Missoni all’Orto cinetico e alla Pinacoteca.
Rimango affascinato dal percorso Sensimpariamo, all’interno dei silos di Viabizzuno, opera dell’artista della luce Mario Nanni. Un cammino di meditazione, un intramezzarsi di luce ed ombra, di poesia e purificazione.
Si è fatto tardi, percorro la galleria Vittorio Emanuele II, saluto il Duomo e ritorno in stazione dove mi aspetta il treno del ritorno.
A presto Milano, ti ho trovata particolarmente bella, merito anche della splendida giornata di sole.
E voi siete stati a Milano per la Design Week?
Quali sono stati i percorsi e gli eventi che vi hanno particolarmente colpito? Scrivetemelo nello spazio per i commenti qui sotto!
Bell’articolo e bellissime foto! Il prossimo anno non voglio perdermelo! 🙂