50 mq tra superfici innovative e oggetti di famiglia.
Il colpo di fulmine tra il padrone di casa e questo appartamento anni Sessanta è merito della grande finestra di quello che oggi è il soggiorno.
La vista sui nuovi grattacieli della Milano più contemporanea, incorniciati dai monti sullo sfondo, hanno fatto scoccare la scintilla.Il resto lo hanno fatto tre creativi uniti dal comune denominatore che è l’amore per la materia: l’architetto Alessio Carrabino, che ha riscritto gli spazi, spostando la zona giorno nella zona notte, creando un open space a prova di privacy; Nicola santini che, nella veste di interior designer, ha mescolato oggetti di famiglia con pezzi da mercatino, mobili low cost e pezzi di design e arte contemporanea; Roberta Bonomi, bresciana, che si è occupata di realizzare delle superfici ad hoc che hanno definito da subito il carattere contemporaneo dell’abitazione.
Il risultato è una scatola del tempo che rispetta l’impianto iniziale della casa, ma ne rilegge in modo contemporaneo cromatismi, materiali e soprattutto spazi nuovi.