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Sacrario a memoria dei caduti partigiani

ITALIA, La Spezia – 2010

render 1Il progetto del Sacrario, da realizzare all’interno del cimitero monumentale spezzino in località Boschetti, persegue la finalità di raccogliere i resti mortali dei partigiani caduti nella lotta di liberazione della provincia della Spezia in un unico monumento commemorativo.

L’area di intervento, di forma triangolare è delimitata su due lati da percorsi pedonali/carrabili e sul terzo lato da un loculario.

Il progetto, fortemente evocativo e simbolico, è costituito da blocchi di calcestruzzo armato a vista aventi altezze e dimensioni di base variabili, disposti in sequenza, con una dislocazione che passa dal rarefatto al compatto, dal basso all’alto, dal permeabile all’impenetrabile.

La scelta del calcestruzzo a vista, che lascia intravvedere nella sua pelle esterna i segni della casseratura, rimanda alla forza e alla volontà dei partigiani, il passaggio dal rarefatto al compatto simboleggia l’unione e la resistenza dei combattenti, a perenne memoria del loro valore.

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Sul basamento generale sono stati ricavati fori da destinare a fioriere, contenenti essenze spontanee che possano rendere più naturale il percorso e necessitare di limitata manutenzione.

L’elemento acqua, simbolo di vita, sgorga dalla stele della memoria, situata in testa al sacrario, dopo un percorso rettilineo e stretto, lambisce tutti i blocchi, celebrandone il ricordo e  mantenendoli in vita data la sua valenza.

Il momento evocativo del sacrario è rivolto verso la collina adiacente  in modo da essere meglio percepibile. I cinerari e gli ossari sono invece collocati sul lato opposto, in  una zona più appartata ed intima.

Il percorso progettuale ha avuto come filo conduttore l’idea che il monumento avesse, nella sua staticità e compattezza materica, una fluidità e trasparenza tali da non trasformarlo con il tempo in una parte anonima dell’ambiente, ma che potesse essere “animato” attraverso gli interstizi tra un monolite e l’altro che permettono di percepire il paesaggio circostante con le sue continue variazioni dovute al susseguirsi delle stagioni, alla presenza degli avventori, alle commemorazioni.

Ostello Ecologico

GUATEMALA, Peten/Tikal ruins – 2012

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The misterious and charming location, the Citadel of Tikal, requires a studied and careful intervention, a profound ecological vision, and above all, a poetic creativity. The Hostel renews the hospitality traditional vision and invites the guest to experience in a new and different way what it is to spend a night and wake up in front of the archeological site.

The structure, throuugh its close connection with the Tikal ruins, is an extension or enlargement, but with authentic and legitimate contemporary characteristics.

It’s more a place to be rather than a place to be in, of enjoyment of the context before the enjoyment of the infrastructure.