Riccardo Rossi | case famose

L’attore romano che a teatro porta lo spettacolo “Stasera a casa Rossi“, non poteva non raccontarci qualche particolare di interior design della sua abitazione! I miei coetanei lo ricorderanno sicuramente nella serie cult della fine degli anni ’80 “I ragazzi della 3C“, ma sono molteplici le occasioni che lo hanno visto protagonista: ha lavorato tra cinema, pubblicità e televisione con i più grandi registi italiani Dino Risi, Giuseppe Tormatore, Alessandro D’alatri, a teatro come autore e attore, ha scritto due libri Pagine Rossi, Mondadori e Alla mia età, Baldini Castoldi Dalai.Ultimamente l’abbiamo visto al cinema negli ultimi film di Brizzi (Notte prima degli esami – oggi) e Moccia (Scusa ma ti chiamo amore, Scusa ma ti voglio sposare) e ai debutti di Grandi (Tutto l’amore del mondo) e Bruno (Nessuno mi può giudicare). In televisione conduce i programmi “Sei più bravo di un ragazzino di 5a?” su Cielo , “Conosco un posticino” su DoveTV e fa parte della giuria di “Cuochi e Fiamme” su La7.

Buona lettura!

Luogo:
Roma.

Appartamento o casa indipendente?
Appartamento.

Open space o ambienti separati?
Ambienti separati.

Pavimento in…?
Tutto in sisal. (vedi nota nello spazio dei commenti)

Pareti bianche o colorate?
Tutte panna, i bagni tortora.

Stile minimalista o sontuoso?
È un mix tra pezzi che dovevo tenere e i miei nuovi acquisti, ma in generale tutto molto minimal e razionale (un esempio: i mobili della cucina di mia nonna che volevo tenere a tutti i costi sono stati integrati da un nuovo tavolo in stile anni 50 che ho fatto costruire ex-novo ma identico agli altri pezzi)

Elementi di arredo/design di cui vado maggiormente fiero…
I divani Raffles di Vico Magistretti per De Padova, consiglio versione cuscino in memory foam.

L’angolo della casa che preferisco…
Il mio studio, con tavoli di De Rosso e sedie Emeco 111.

Mi affaccio alla finestra e vedo…
Un po’ di tetti e campanili… bellissimi.

Case Famose

2 pensieri riguardo “Riccardo Rossi | case famose”

  1. Il pavimento in Sisal è in fibre naturali di origine vegetale, molto resistente e fonoassorbente.
    Il nome deriva da Sisal, porto messicano dello Yucatán.
    Le fibre sono ottenute schiacciando le foglie polpose della pianta dell’agave.

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