Sublime equilibrio di fede, architettura e paesaggio
L’Eremo di Calomini è un luogo davvero particolare, edificato nel punto dove si narra dell’apparizione della Madonna ad una ragazza di Calomini intorno al VII secolo.
Dal momento in cui l’ho visto per la prima volta in un post su Instagram, l’ho subito inserito nelle mia personale lista delle località da visitare. È impossibile non rimanere affascinati e incuriositi da questa sorprendente architettura, addossata ad uno strapiombo roccioso che la sovrasta, incombente, per circa 70 metri. Molti degli ambienti di questo Eremo sono addirittura ricavati all’interno della roccia, scavata in profondità per oltre 15 metri al fine di ampliare i volumi da adibire ad una parte significativa della chiesa, a sacrestia e ad ulteriori ambienti del complesso.
Il sito occupa una posizione baricentrica tra Castelnuovo di Garfagnana e Bagni di Lucca, si raggiunge da Gallicano, imboccando la strada che conduce a Fornovolasco e salendo sulla destra, percorrendo per circa un chilometro una stretta strada che conduce al piazzale dell’Eremo.
Sono riuscito a visitare questo luogo suggestivo, fusione di bellezza e fede, alla vigilia di ferragosto, nel pomeriggio di una tra le più calde giornate dell’estate. L’elemento che mi accoglie all’ingresso della struttura è lo stesso zampillo d’acqua fresca che accompagna la leggenda dell’apparizione. Il percorso procede lungo una terrazza panoramica che distribuisce le varie strutture.
In un primo blocco è situata l’antica cappella interamente scavata nella roccia, tanto da essere soprannominata “la grotta”. La Chiesa, di stampo settecentesco, sorge con il suo doppio colonnato di facciata e il campanile completamente addossato alla roccia. A partire dal XIV secolo, la costruzione primitiva è stata oggetto di varie fasi di ampliamento e di arricchimento delle strutture e dei paramenti, proporzionalmente al crescere della fama e del culto legato alla Madonna. La sacrestia, luogo intimo e raccolto, è a sua volta ricavata interamente nella roccia e racchiude lungo il suo perimetro mobili in legno di noce e castagno del ‘600 finemente intarsiati e decorati.
Dal 2011 il Santuario, per espresso desiderio di Mons. Benvenuto Italo Castellani, Arcivescovo di Lucca, è affidato alla famiglia religiosa dei “Discepoli dell’Annunciazione“, comunità proveniente dalla Diocesi di Prato.
Poco lontano dall’Eremo, raggiungibile a piedi attraverso un sentiero nel bosco, è situata una trattoria ecosostenibile che svolge anche servizio ricettivo. Qui potrete gustare ricette tipiche del luogo oltre che tisane preparate con erbe fresche. Lungo il tragitto troverete anche un presepe perenne, installato sui terrazzamenti del terreno.
L’Eremo di Calomini può essere visitato durante tutto l’anno. Nel periodo estivo è aperto tutti i giorni. Negli altri mesi solo durante la Santa Messa. Non esiste un orario preciso per la visita, è sempre consigliabile una telefonata, per essere certi dell’apertura al pubblico.
Il mio consiglio è quello di abbinarlo ad un altro itinerario in zona come, ad esempio, le Grotte del vento.
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