Continuano i racconti del mio viaggio a Dublino.
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Il museo Dublinia, situato in centro città, è ricavato all’interno della neogotica Synod Hall (Casa Sinodale), collegata alla Christ Church Cathedral da un ponte coperto.
Lo stabile risale agli anni ’70 dell’ottocento, così come il passaggio di collegamento.
Durante il percorso si incontrano riproduzioni a grandezza naturale della città medievale, sono ricreati suoni e sensazioni olfattive ed i visitatori, specialmente i più piccoli, hanno possibilità di interagire con le installazioni.
Sono raffigurati importanti eventi della storia della città, come la peste Nera e la rivolta di “Silken” Thomas Fitzgerald (nel 1534 capeggiò una rivolta contro Londra, attaccando il Castello di Dublino, ma venne sconfitto).
Sono riprodotti vestiti tipici dell’epoca, strade ed ambienti, come ad esempio la cucina di un mercante. Vi sono inoltre la ricostruzione di una fiera, di una barca, dei moli e delle banchine.
È possibile travestirsi con riproduzioni di abiti e armature, toccare e provare con mano, ascoltare… un’esperienza consigliata soprattutto a chi viaggia con bambini o in compagnia, un luogo simpatico ed allo stesso tempo istruttivo.
Veramente ben fatto il grande plastico della città nel XVI secolo.

Al primo piano la Great hall, rivestita in legno, è uno degli esempi più significativi dello stile gotico vittoriano in città.
Ospita The Viking world, una mostra che si basa sull’influenza vichinga nel territorio.

Attraversando il ponte coperto si accede nella Christ Church Cathedral.
Fondata dal re scandinavo di Dublino Sigtrygg “Silkbeard” e dal primo vescovo della città Dúnán, fu costruita per volere dell’arcivescovo anglonormanno John Cumyn, il principale responsabile della trasformazione dell’originaria chiesa vichinga in legno nella cattedrale romanica. Lo stile odierno, fortemente influenzato dall’architettura vittoriana, è opera dell’architetto George Edmund Street che tra il 1871 e il 1878, grazie al finanziamento di Henry Roe (il titolare di una distilleria di whiskey) salvò la cattedrale dalle gravi condizioni in cui versava.

Nel Medioevo era una delle più popolari mete di pellegrinaggio per via della sua importante collezione di reliquie, tra cui la croce miracolosa parlante e un frammento della culla di Gesù. Una di queste reliquie è esposta ancora oggi: il cuore di Laurence O’Toole, santo patrono di Dublino.
La navata centrale, alta 25 m, è scandita da eleganti archi gotici. Sul lato nord, il muro del XIII secolo è fuori asse di circa mezzo metro a causa del peso del tetto originario.
È conservata la pavimentazione medievale.
L’ampia cripta del XII secolo è stata restaurata nel 2000.

…
Tra gli elementi più insoliti ma anche più famosi conservati nel sotterraneo si annoverano i resti mummificati di un gatto e di un topo. Citati da James Joyce in Finnegan’s wake (La veglia per Finnegan), sono stati ribattezzati dai dublinesi “Tom & Jerry”.
I racconti da Dublino continuano…
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Interessante e sufficientemente esaustivo, meglio di altre informazioni turistiche. Belle fotografie.
Se posso vorrei far osservare due inesattezze:
Christ church non è cattolica e san Patrizio è il patrono di Dublino.