Continuano i racconti del mio viaggio a Dublino.
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L’Ufficio del Turismo di Dublino (Dublin Tourism Centre), situato nella strada centrale di Suffolk Street, è ricavato nella Chiesa sconsacrata di Sant’Andrea (Saint Andrew’s Church). Un unico grande ambiente, in alcuni punti a doppia altezza, dalle chiare pareti laterali a contrasto con la scura copertura lignea.
All’interno troverete il punto informazioni, la biglietteria, molti depliant inerenti le attrattive della città e le gite fuoriporta, un bar caffetteria e vari negozi di souvenir (non i più convenienti a livello economico!).
Proprio sfogliando qualche brochure relativa ad escursioni di qualche ora nei dintorni della città, ho deciso di prenotare quella della Costa Nord, comprensiva della visita al Castello di Malahide.
Ci sono diverse compagnie di bus turistici che offrono lo stesso servizio al medesimo prezzo, cambia fondamentalmente l’orario. Prenoto per il primo pomeriggio. La partenza è lungo O’Connell Street, a nord del fiume Liffey, strada nata come elegante viale alberato, attualmente imponente arteria di traffico fiancheggiata da negozi ed uffici. Ne parlerò nei prossimi capitoli.

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La prima tappa è Il Castello di Malahide, raggiunto in una mezz’ora. La location è sicuramente suggestiva, un esteso e curato prato in stile inglese con sfondo le mura dell’altrettanto caratteristico castello. Non manca niente, ci sono anche un piccolo cimitero e animali da giardino che passeggiano liberamente. È stato la residenza privata della nobile famiglia inglese dei Talbot (Conti di Shrewsbury) per circa 800 anni, dal 1185 al 1975. Il complesso ha subito nel tempo numerosi ampliamenti, il più consistente durante il regno di Edoardo IV (seconda metà del XV secolo). Le torri risalgono al 1765.
La visita degli interni, compresa nel “pacchetto” della gita, è guidata da una voce registrata che illustra il percorso e narra le varie vicende storiche del castello e della famiglia proprietaria. Ovviamente non manca la presenza del fantasma! Le foto non sono permesse. Nel complesso… poco esaltante, meglio passeggiare e rilassarsi all’esterno, complice sicuramente la magnifica giornata di sole.
Si riparte! Il tour prosegue lungo la scenografica strada costiera, dove il fenomeno della marea è molto più evidente che dalle mie parti, verso la pittoresca cittadina di pescatori Howth ed oltre, purtroppo senza nemmeno una sosta.
Il panorama è davvero mozzafiato, decisamente la parte più coinvolgente dell’escursione. Ritengo che al giorno d’oggi sia più difficile emozionarsi di fronte ad un paesaggio o ad un’architettura. La televisione e soprattutto il web ci hanno abituato a poter visitare virtualmente tutte le parti del mondo attraverso migliaia di foto e video e con la più recente Street View riusciamo addirittura a visualizzare le strade a 360°, come se le stessimo percorrendo. La costa attorno ad Howth è stata ancora in grado di coinvolgermi emotivamente, specialmente quando la vista si è aperta su una spiaggia infinita, punteggiata qua e là da bagnanti e circondata da un mare con un movimento ondoso unico, prati verdi e rocce, difficile da descrivere a parole.

Il Bus si ferma nuovamente in un punto panoramico, sopraelevato rispetto al livello del mare, nei pressi delle scogliere di Howth. Giusto il tempo di scattare qualche fotografia, ammirare il panorama di cui godono le abitazioni (sicuramente di lusso) dei dintorni e si riparte, verso la baia di Dublino e quindi verso l’arrivo in città.
La durata totale dell’escursione è di circa 3 ore.
Tiriamo le somme! I luoghi sono sicuramente da visitare e il bus turistico è uno dei mezzi più comodi e veloci per raggiungerli. Purtroppo avrei voluto fermarmi numerose volte lungo il percorso, per godere meglio del contesto e per non avere come filtro il vetro dei finestrini ed i vari riflessi. La cittadina di Howth mi è sembrata molto caratteristica e curata, ma è volata dalla mia vista senza nemmeno accorgermene! La voglia di passeggiare lungomare e di sentire il calore del sole di Maggio, il vento e la salsedine era altrettanto forte… ma ero nel “chiuso” del mio bus! Avrei decisamente preferito vedere il Castello di Malahide “in movimento” e invece fermarmi un’oretta nelle dune di Dollymount Strand… capisco comunque che è stata complice di queste mie sensazioni la bellissima giornata di sole e che magari in una giornata piovosa avrei preferito il tour come effettivamente è gestito.
Mi sono proposto di rivisitare la costa a nord di Dublino, questa volta però senza limiti di tempo, con la speranza di ritrovare quella favolosa giornata quasi estiva.
Ho ancora molte altre cose da raccontare… continua!
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il castello è bellissimo, ci sono stata due inverni fa.