Questa mattina ho partecipato all’inaugurazione del Parco del Castello di Bolano.
Sono in parte cresciuto in questo caratteristico borgo in provincia della Spezia, a cavallo tra Valdivara e Lunigiana.
Qui ho trascorso molte estati e quasi tutti i weekend dell’anno.
Ora che i miei bambini cominciano ad avere l’età giusta, mi piace l’idea che possano ripercorrere la mia crescita e socializzare in un luogo più naturale e “protetto”.
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Il Parco si trova all’ingresso del paese.
Del Castello rimangono solo dei ruderi dal momento che nel XVI secolo fu abbandonato a favore del contiguo Palazzo Signorile.
Il cugino di mio nonno, Adriano, è stato per molti anni proprietario dell’intero complesso. Ho quindi avuto modo di percorrere sovente i terrazzamenti del tranquillo e monumentale giardino, alla ricerca di tartarughe centenarie, oppure di frequentare la fresca taverna, dove peraltro ho festeggiato i 18 anni.
Il Parco è stato recentemente acquisito dal Comune di Bolano con l’intento di destinarlo ad uso pubblico e soprattutto di restituire una fruibile dignità alle superstiti emergenze storico-architettoniche tramite un percorso naturalistico e didattico focalizzato sul recupero delle culture più pregiate del territorio, quelle della vite e dell’ulivo. A queste sono affiancati un giardino aromatico, un frutteto e piante ornamentali. Un luogo per il gioco e per il riposo, per il silenzio e la contemplazione del paesaggio. Nella parte bassa è stato recuperato un lungo pergolo che si affaccia a balcone sulla sottostante piazza e sull’oratorio monumentale del seicento. Proprio in questi giorni un violento fulmine ne ha colpito il campanile, danneggiando la muratura ed anche il funzionamento delle tre campane (vedi foto).
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Una nuova costruzione in legno a basso impatto ambientale ospita un’aula didattica per laboratori culturali di sensibilizzazione ambientale e di recupero della storia e delle tradizioni.
A seguire qualche foto del 2004, scattate per una ricerca di Restauro Urbano, in modo che possiate meglio apprezzare il lavoro di restauro che è stato compiuto.
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Vi lascio con un bellissimo tramonto, di poche ore fa.
Wow, una storia a lieto fine… che è poi un nuovo inizio (fulmini permettendo)! 🙂