Escursione al Lago Santo parmense

Il Lago Santo parmense è il più ampio lago glaciale dell’appennino settentrionale e fa parte del Parco dei Cento Laghi.

Decido di visitarlo con la mia famiglia in una domenica di Agosto, come fresca alternativa alle affollate spiagge della Liguria.

La mattinata è già inoltrata, lascio la macchina nello spiazzo in località Cancelli, dove arrivo su strada asfaltata, e proseguo a piedi per 10 minuti lungo un percorso sterrato che si apre sulla pittoresca Piana di Ladgei, a 1250 metri di altitudine (le auto possono percorrere anche questo tratto di sentiero, ma le aree per il parcheggio sono già tutte occupate). Qui si trova un grande rifugio, ideale per una breve sosta prima di intraprendere il percorso di risalita verso il lago: i 1507 metri sul livello del mare si raggiungono in circa un’ora di cammino, attraverso un bosco di faggi e conifere. In alternativa, per i meno sportivi, è attiva una panoramica seggiovia monoposto che porta comodamente a destinazione al costo di 9 euro a/r.

Il contesto del lago è davvero suggestivo, un luogo incantato e incontaminato che saprà conquistare anche i più piccoli. Cercate con loro, nel rispetto dell’ecosistema, piccoli rospetti, sfidatevi ad immergere i piedi nell’acqua gelida di montagna e addentratevi nella foresta alla scoperta di rocce monolitiche dalle forme bizzare. Affascinateli, infine, con la leggenda della strega Lucabagia, che attira i viaggiatori nelle parti più remote della foresta con la luce di una fiaccola per poi spegnerla all’improvviso (gli sventurati riescono quasi sempre a ritrovare la strada del ritorno grazie all’intervento di una magica capra bianca).

Dal lago Santo è possibile continuare a salire fino al crinale del monte Marmagna per poi proseguire lungo un panoramico, ma più impegnativo, percorso in cresta.

La piacevole camminata che costeggia il perimetro del lago, trova un confortante ristoro nel rifugio Mariotti, edificato a partire dal 1882. Ed è proprio qui che il 19 Marzo 1944, dopo venti ore di dura battaglia, nove partigiani, guidati da Dante Castellucci “Facio“, riuscirono ad avere la meglio su un numeroso gruppo di fascisti e tedeschi.

Questa è stata la mia prima volta al Lago Santo, spero di ritornarci in inverno per una ciaspolata, quando le acque saranno ricoperte da una robusta coltre di ghiaccio, in modo da ammirare il medesimo paesaggio con un vestito completamente diverso.

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