A breve inaugurerò una nuova sezione del blog chiamata “le vostre case“.
Volete far conoscere i vostri angoli della casa preferiti e dei quali andate maggiormente fieri per le scelte di interior design adottate?
Inviate le foto all’indirizzo architettoconsiglia@gmail.com, verranno pubblicate e potrebbero offrire spunti interessanti per i lettori.
Vi ricordo inoltre che se, al contrario, avete bisogno di consigli su come rinnovare parti della casa che non vi soddisfano, c’è sempre il servizio “architettoconsiglia“.
Inviate le planimetrie quotate o in scala e qualche foto all’indirizzo architettoconsiglia@gmail.com, le domande selezionate riceveranno risposta gratuita sul blog.
Alessandro Rimassa, scrittore, autore di Generazione Mille Euro, conduttore di Generazione S su La3 e direttore del Centro Ricerche di IED, ci offre una descrizione dettagliata e coinvolgente della sua abitazione milanese e allega una suggestiva vista innevata.
Luogo:
Milano, la mia Milano, un luogo in cui scelgo ogni mattina di rimanere a vivere. E su cui sto lanciando un progetto di passione, partecipazione e racconto, Milano Sono Io: www.facebook.com/Milanosnio
(NOTA: l’indirizzo Facebook sembra scritto male, invece è giusto così)
Appartamento o casa indipendente?
Appartamento, su due livelli, con la stanza da letto in mansarda e una scala in metallo incassata nel muro. I gradini dondolano, hai quel senso di instabilità che serve a mantenere sempre alta l’attenzione verso il mondo che ti circonda.
Open space o ambienti separati? S
olo una porta interna, quella del bagno. Per il resto le due stanze al quarto piano sono divise soltanto da un arco e l’accesso al quinto piano non ha barriere. Quindi… quando mi fidanzerò seriamente, mi sa mi toccherà cambiare casa.
Pavimento in…?
Parquet. Cammino a piedi scalzi, estate e inverno, il legno sotto i piedi dà calore e ti connette alla natura. Al mondo reale. Alle origini.
Pareti bianche o colorate?
Tanto bianco. E poi blu fumo di Londra di sopra, dietro il letto. Di sotto un angolo grigio tortora, per dare personalità al soggiorno.
Stile minimalista o sontuoso?
Minimalista, anche se uno specchio con la cornice color oro c’è. Al nero preferisco il bianco, al lucido l’opaco, al troppo estro molti libri che arredano pavimenti e mensole.
Elementi di arredo/design di cui vado maggiormente fiero…
L’Arco di Castiglioni, e in generale tutte le lampade, di Artemide, Flos, Kartell. La luce è ciò che più conta: illumina, riscalda. E la luce che arriva da una lampada di design ti permette di godere di quell’oggetto anche quando arriva il momento di rimanere in penombra.
L’angolo della casa che preferisco…
Il divano. Un amore-odio. Dopo anni di divano bellissimo ma scomodo, ora ne ho uno molto basic, comperato all’Ikea, ma comodissimo. Ci passo lunghe ore, a leggere. Ma l’abbraccio è così forte che spesso non riesco ad abbandonarlo nemmeno quando gli occhi si serrano a forza.
Mi affaccio alla finestra e vedo…
Lo shopping, la gente che corre, le auto in seconda fila. Per fortuna ora sempre più scooter e biciclette. Quello che manca alla mia Milano, è l’amore dei cittadini per la città e per i suoi abitanti: se impareremo a volere un po’ più bene alla città, alle persone, a noi stessi, diventeremo la vera capitale della Terza Rivoluzione Industriale, il centro delle relazioni, della co-creazione, dell’equità.
Il video spiega in modo semplice e rapido cos’è la logistica e cosa può fare l’azienda per i propri clienti. E’ stato realizzato a quattro mani: io ho curato la sceneggiatura e la grafica mentre l’ing. Francesco Posca il montaggio video. Se volete vedere il risultato non resta che cliccare sul video sottostante (durata 2 min circa). Buona visione!
Il manifesto affronta ironicamente il tema dell’EcoSOStenibilità in architettura. Utilizza un linguaggio immediato, fruibile da un ampio target. L’Ecomostro, il “monumento al degrado, la costruzione gravemente incompatibile con il già precario ambiente naturale circostante è trasposto in un mondo immaginario di favola, che aiuta a catturare l’attenzione del passante, anche di età molto piccola. La disarmonia con il territorio viene percepita non solo per l’aspetto ciclopico del fabbricato-fungo ma anche per lo sgomento che trasmettono i personaggi, seppure rivolti di schiena, allo spettatore. Il tutto è fortemente caratterizzato da un cielo tenebroso e catalizzante. Lo Sviluppo a partire dal basso, che si rispecchia nell’altezza dei personaggi rappresentati, è alla base del cambiamento per raggiungere una maggiore sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente, del suo valore e delle sue risorse.
Quale miglior inizio per la nuova sezione “case famose” se non con la foodblogger per eccellenza: Chiara Maci.
Il volto de La7 nel programma “Cuochi e Fiamme” al momento è proprio in fase di “cambio casa”, quindi non ha foto definitive.
Risponde però in anteprima su alcuni aspetti della sua futura abitazione. Continua a leggere Chiara Maci | case famose→