Massimiliano Rossi è una delle voci più richieste della TV e della radio.
Fin dagli esordi giovanili è il protagonista di numerose campagne Tv nazionali, vestendo i panni di mille personaggi e alternando la sua attività di voice talent a quella di attore pubblicitario.
In pochi minuti a volte persino in pochi secondi, riesce a dare un’impronta decisiva per la diffusione della conoscenza di un’azienda, caratterizzando e incarnando l’essenza stessa del messaggio da trasmettere al pubblico.
Riesce ad intonare le voci più disparate: una voce spumeggiante per uno spot, un tono serio per messaggi istituzionali, un’ottima recitazione per il doppiaggio, una voce calda per i documentari e una chiara voce fuori campo.
È stato l’anchor boy del TG di MTV dal 2003 al 2008 e il conduttore di una serie sulla medicina alternativa su Salute Benessere Channel, di alcune puntate de “La valigia dei sogni” su La7 e fino ad oggi collaboratore di Sky, RCS, RAI, Mediaset e Publitalia.
Forlivese di nascita, milanese di adozione e bertinorese per passione, ci racconta le sue abitazioni e le sue scelte di interior design attraverso una descrizione molto personale e descrittiva e per mezzo di numerose fotografie, interpretando appieno il senso dell’intervista.
Buona lettura!
Luogo:
Metà della mia vita a Milano e metà in Romagna.
Appartamento o casa indipendente?
Fino ad oggi appartamento in un contesto d’epoca nella zona pedonale della chinatown milanese. Dal prossimo anno, casa rurale in un podere delle colline di Bertinoro dove trascorrere i fine settimana, coltivare la terra e trasformarlo in un buen retiro per il futuro.
Open space o ambienti separati?
Amo gli spazi molto ampi ma ci sono alcuni ambienti che voglio che mantengano una loro specificità. Mi piace vivere la cucina come un ambiente a sé e nello stesso tempo aprire le porte per creare ambienti comunicanti e continui.
Pavimento in…?
Pavimento in legno naturale. Ma mi piace calpestare anche una resina cementizia o lastre enormi di ceramica rendendo contemporaneo un contesto rurale.
Pareti bianche o colorate?
Pareti chiare. Non necessariamente bianche. Sperimentando una carta da parati molto particolare o un colore su una sola parete, che faccia da quinta.
Stile minimalista o sontuoso?
Stile tendente al minimalista senza diventare anonimo. Con elementi (arte, mobili di recupero, oggettistica) che diano carattere all’ambiente e mi ricordino ogni volta che rientro, che quella é casa mia.
Elementi di arredo/design di cui vado maggiormente fiero…
Tra gli elementi di arredo che amo: scultura “DEPOSTO” di Aldo Rontini, specchi, luci e tavoli di Davide Medri, quadri di Carlo Cola e di Jacopo Dalmastri Giugni, “Rendez-vous”, un oggetto di design di Vox Populi ccmprato a Parigi e che si trova nella mia casa di Milano (guardarlo è come leggere una poesia).
L’angolo della casa che preferisco…
L’angolo della casa che preferisco è la mia scrivania nello studio. Ma anche la cucina da “vivere” con i miei amici non solo per mangiare.
Mi affaccio alla finestra e vedo…
Se mi affaccio dalla finestra a Milano sento l’energia e la carica di una grande città: gente a passeggio per via Paolo Sarpi, la spirale del grattacielo Unicredit di Porta Garibaldi, i bar, i negozi, i ristoranti, il mondo che transita da Milano e la contamina un pò.
Sono tanto grato quanto innamorato di questa città che mi ha adottato.
Dalla finestra della casa in campagna, prendo una boccata d’aria pulita, sorrido e sto in silenzio a guardarmi i vigneti, gli ulivi, i fiori degli albicocchi e il grano pensando che in fondo, ognuno dei contesti in cui divido la mia vita, ha qualcosa a cui non vorrei mai rinunciare.
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un’anima divisa in due… Una gran BELLA ANIMA!