Due pavimenti… a confronto!

Mi scrive Giuseppe.
Ha acquistato casa da poco e vorrebbe rifare i pavimenti.
L’appartamento è composto da un ingresso/soggiorno di circa 23 mq e prosegue in una cucina di 20 mq, di passaggio per la zona notte.
Vorrebbe utilizzare il parquet, ma nutre qualche dubbio sul tipo di pavimento da abbinare in cucina che, per praticità, non vorrebbe in legno. Chiede, inoltre, se conviene posare o meno il parquet anche nella zona giorno, considerando quanto sopra.

Grazie alle moderne tecniche produttive, capita sempre più spesso di vedere pavimenti di legno in luoghi nei quali un tempo ne era improponibile l’utilizzo, quali cucine o bagni.Persistono comunque delle perplessità, legate principalmente alla presenza di acqua nei locali. 
A questa si associano il maggiore sbalzo termico e di umidità (che può portare rigonfiamenti e sollevamenti dei listoni) nonché la più probabile e frequente caduta di liquidi (quali acqua, vino, olio, ecc.) o di “oggetti” da cucina (pentole, piatti, ecc.) che possono intaccare e ammaccare il legno.

Non è semplice consigliare quale tipologia di materiale utilizzare in cucina perchè non mi è stata fornita l’essenza del parquet preferita. Dovrei inoltre conoscere numerosi altri fattori quali i dettagli dell’arredamento, le ipotesi di tinteggiatura delle pareti, un’idea della spesa che si è disposti ad affrontare, ecc. 
Il legno è comunque un materiale che si abbina facilmente a molteplici tipologie di rivestimento
, dalle pietre al grès e permette di giocare sul contrasto cromatico “chiaro-scuro” oppure di restare su tinte più simili.
La scelta dei due diversi materiali non dovrebbe comportare quindi particolari problemi.

Il rovere chiaro, ad esempio, può essere abbinato al marmo come all’ardesia.

Anche l’utilizzo del parquet nel locale di ingresso è una scelta personale. Dipende dal voler vedere o meno l’accostamento dei due diversi rivestimenti o dal preferire una pavimentazione unitaria per entrambi i locali.
Non è detto che tutta la cucina debba essere trattata con il solito materiale:
Il grès (o pietra) potrebbe essere utilizzato unicamente nelle zone più prossime a lavandino e fuochi mentre un corridoio distributivo in legno potrebbe garantire l’unione tra la zona notte e la zona giorno. Lo stacco tra le due diverse pavimentazioni potrebbe essere lineare oppure a “incastro”. Allo stesso tempo lo zoccolo battiscopa potrebbe non essere in legno ma riprendere il solito materiale utilizzato in cucina.

Rimangono purtroppo tutte supposizioni.
Se vorrai inviarmi una planimetria arredata dell’appartamento, studierò un possibile disegno della pavimentazione.

A seguire pubblico due foto della mia abitazione. Ho utilizzato il parquet in tutti i locali, ad eccezione di cucina e bagni. Lo stacco è netto tra disimpegno e bagno (foto 1) mentre è graduale, “a incastro” tra soggiorno e cucina (foto 2-3).

PER APPROFONDIRE:
Nuova posa su pavimentazione esistente

tasto architetto consiglia

Rimango in attesa dei vostri commenti e delle vostre esperienze personali!

Scrivi a: architettoconsiglia@gmail.com
Le domande selezionate riceveranno risposta gratuita.
(nel caso di planimetrie inviare disegno in scala o quotato)

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