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Natale 2012 “la mia casa”

Inauguro la sezione “le vostre case” con la categoria “Natale 2012” ed il mio personale angolo del natale.

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Come ogni anno l’8 Dicembre dedico la giornata a decorare la mia casa a tema natalizio: albero, soprammobili e addobbi vari, luci… manca da qualche anno il presepe forse perchè penso a quando dovrò rimettere a posto tutti i personaggi, le case, il muschio, la sabbia e un pò perchè con due bambini piccoli non si sa mai che diventi un vero e proprio “campo da gioco”! Mi piacerebbe realizzare un presepe un pò particolare, magari dentro una teca di vetro (tempi di “posa in opera” e “rimozione” ridotti a zero!) e non in stile “classico” ma raffigurante la strada innevata di una tipica cittadina inglese con le abitazioni illuminate e la possibilità di intravedere dalle finestre scene tipiche della vigilia… mi piacerebbe, ma alla fine non ho mai troppo tempo per poterlo realizzare… prima o poi lo farò!

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L’albero è d’obbligo, in soggiorno, vicino alla finestra così che si possa vedere anche dall’esterno e possa portare un pò di “luce” e allegria a chi passa da fuori. Ogni pallina ha una sua storia, un ricordo, è come se sfogliassi i miei album fotografici, da quando ero piccolo fino ad oggi.
Cerco di aggiungere ogni anno qualche nuovo pezzo in modo che la storia del mio albero cresca parallelamente alla mia. Devo ammettere che dal 2009 le palline sono aumentate in maniera esponenziale e soprattutto nel tema cartoni animati Disney… guai a fare mancare i sette nani!!!
E così se prima privilegiavo tinte neutre o trasparenti ecco che i rami cominciano ad animarsi di personaggi e palline colorate!

03A completare la scena l’immancabile Pippo, sempre presente nel soggiorno e che per l’occasione indossa un cappello da babbo natale.
Non vi resta che guardare la galleria fotografica!

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Volete inviarmi le foto del vostro “angolo del natale” o della decorazioni che per voi hanno maggiore significato?
Scrivete a architettoconsiglia@gmail.com e saranno pubblicate…

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Video per presentazione aziendale

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ITALIA, Torino – 2012

progetto 1° classificato 

Il video spiega in modo semplice e rapido cos’è la logistica e cosa può fare l’azienda per i propri clienti. E’ stato realizzato a quattro mani: io ho curato la sceneggiatura e la grafica mentre l’ing. Francesco Posca il montaggio video. Se volete vedere il risultato non resta che cliccare sul video sottostante (durata 2 min circa). Buona visione!

Cambio di destinazione d’uso

A. D. è un giovane avvocato, vorrebbe cambiare la destinazione d’uso di un immobile di sua proprietà (La Spezia) da abitazione ad ufficio, senza esecuzione di alcuna opera edilizia,  al fine di potervi esercitare la propria attività. Chiede maggiori informazioni in merito. 

Il mutamento della destinazione d’uso di un’unità immobiliare senza esecuzione di opere è un intervento soggetto a SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e prevede il pagamento di un costo di costruzione commisurato soltanto al’incidenza degli oneri di urbanizzazione, tramite conguaglio rispetto alla destinazione d’uso in atto (nel caso specie circa 34 euro/mq). Va ricordato che in base al Piano Urbanistico Comunale della Spezia non sono considerati mutamenti di destinazione d’uso e non sono quindi assoggettati ad alcun provvedimento abilitativo espresso gli eventuali usi diversi di locali, purché non interessino più del 30% della superficie netta dell’unità immobiliare e purché non superino i 30 mq per ogni unità immobiliare.

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Scrivi a: architettoconsiglia@gmail.com
Le domande selezionate riceveranno risposta gratuita.
(nel caso di planimetrie inviare disegno in scala o quotato)

Soppalchi

F.M. è proprietario di un fondo commerciale a Monterosso (SP).
Vorrebbe creare un doppio volume all’interno e mi chiede se ci sono delle prescrizioni in merito.

L’art. 33 del regolamento edilizio comunale del comune di Monterosso prevede la possibilità di realizzare soppalchi. Compatibilmente alla destinazione d’uso, la presenza di soppalchi nei singoli vani con presenza di pubblico è ammessa limitatamente ad una superficie non superiore al 30% rispetto a quella del vano stesso, ed a condizione che l’altezza netta della quota di pavimento sottostante non risulti inferiore a m. 2,70; dovrà essere in ogni caso garantita la presenza di un rapporto di aeroilluminazione, non inferiore a 1/8 tra l’intera superficie del vano maggiorata della superficie netta di soppalco avente altezza interna maggiore di m. 2,20; Nel caso in cui i locali siano esclusivamente destinati a deposito di merci, tralasciando quindi la presenza del pubblico, la superficie del soppalco potrà raggiungere il 70% di quella del locale, a condizione che l’altezza interna della quota sottosoppalco sia maggiore o uguale di m. 2,40.

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Manifesto EcoSOStenibilità in architettura

Italia – Cuneo, 2011

Il manifesto affronta ironicamente il tema dell’EcoSOStenibilità in architettura. Utilizza un linguaggio immediato, fruibile da un ampio target. L’Ecomostro, il “monumento al degrado, la costruzione gravemente incompatibile con il già precario ambiente naturale circostante è trasposto in un mondo immaginario di favola, che aiuta a catturare l’attenzione del passante, anche di età molto piccola. La disarmonia con il territorio viene percepita non solo per l’aspetto ciclopico del fabbricato-fungo ma anche per lo sgomento che trasmettono i personaggi, seppure rivolti di schiena, allo spettatore. Il tutto è fortemente caratterizzato da un cielo tenebroso e catalizzante. Lo Sviluppo a partire dal basso, che si rispecchia nell’altezza dei personaggi rappresentati, è alla base del cambiamento per raggiungere una maggiore sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente, del suo valore e delle sue risorse.

(Presentato in concorso per ManifestaZOOne).