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Un cantiere da sbloccare

Mi scrive M.M., proprietaria di un’abitazione che “da un’anno e mezzo è stata messa a soqquadro x essere ristrutturata ed ora è solo un cantiere fermo!”
Potrebbe venderla ma a questa casa non vuole rinunciare.
L’immobile, situato in un contesto antico della città, è sviluppato su due piani, organizzato al contrario di come normalmente accade: con la zona giorno al piano di sopra (peraltro mansardato).
L’intenzione iniziale della ristrutturazione era quello di invertire le funzioni, spostando la zona notte al piano superiore.
Le cose sono cambiate.

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Avanzamento lavori

Iniziamo questa giornata di sole con le foto del cantiere dell’abitazione di S.P.

È un progetto della rubrica “architetto consiglia” che stiamo vedendo crescere, dalla carta alla effettiva realizzazione.

RENDER 2

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Riscaldamento a pavimento e nuova pavimentazione

Mi scrive M.M., interessata al pavimento in grès senza fughe e senza colla presentato nei precedenti articoli (clicca qui).
Chiede se possono insorgere dei problemi nel posarlo su un impianto di riscaldamento a pavimento.
Aggiunge inoltre che il capo cantiere è molto scettico a riguardo, ma M. vorrebbe assolutamente evitare la fuga.

In riferimento alla prima questione ho preferito contattare una ditta che produce questo tipo di pavimentazione. Riporto testualmente la risposta.
“Può essere posato su pavimenti esistenti e tutte le superfici lisce e rigide, non ci sono controindicazioni con il riscaldamento a pavimento.” Continua a leggere Riscaldamento a pavimento e nuova pavimentazione

Revisione della planimetria attuale | parte 3

A seguito della pubblicazione dei consigli in merito ad una rivisitazione della planimetria dell’appartamento (parte 1 clicca qui, parte 2 clicca qui) S.P. mi invia una foto dell’avanzamento dei lavori e chiede ancora qualche suggerimento.

foto parete curva
Particolare del cantiere.
Dalla sinistra: la parete curva, il sedime della libreria in cartongesso, lo “scrigno” della porta scorrevole della cucina.


Ha deciso di portare avanti tutti i miei consigli. 
Mentre per cucina, bagno e camera da letto ha trovato delle soluzioni che la soddisfano, nutre ancora qualche perplessità per il soggiorno. Continua a leggere Revisione della planimetria attuale | parte 3

Nuova apertura in una muratura portante – parte 2

Mi scrive V.B., vorrebbe aprire una portafinestra su una parete perimetrale portante in una palazzina di 4 piani, costituita da muratura come da foto allegata. Chiede se è meglio utilizzare la tecnica “cuci scuci” con spallette in mattoni pieni e architrave oppure una cerchiatura in acciaio. 

La domanda si ricollega ad un articolo già pubblicato, visibile  cliccando qui.

Il presupposto fondamentale per aprire un nuovo varco su una muratura perimetrale, comportante quindi modifiche al prospetto dell’edificio, è che quest’ultimo non sia vincolato ovvero coperto da vincolo paesistico ambientale.
Ciò non significa che l’intervento non sia fattibile, sarà però necessario presentare un’apposita documentazione per il rilascio del titolo autorizzativo.
In tutti i casi, essendo la muratura portante,  è obbligatorio depositare una pratica sismica, redatta da un architetto od un ingegnere abilitato, inerente il progetto ed i calcoli di verifica statica dell’intervento.

La cerchiatura e la tecnica del “cuci e scuci” sono due alternative che dovrà valutare il tecnico in fase di progettazione, dopo un sopralluogo.
Entrambe presuppongono che prima di realizzare il varco si vada a rinforzare (ovvero a scaricare) la muratura circostante la nuova apertura, puntellando il solaio sovrastante l’area d’intervento.
Il “cuci e scuci” richiede esperienza e perizia nell’esecuzione.
Deriva dal consolidamento della muratura, una paziente opera di sostituzione di ogni singolo pezzo danneggiato, come una pietra o un mattone rovinato.
Una volta tracciata la sagoma del nuovo varco, si cominciano a realizzare le spalette, asportando piccole porzioni di muratura dal basso verso l’alto e man mano sostituendole i con mattoni pieni. Si inserisce quindi la piattabanda sovrastante, solitamente composta da una doppia IPE in acciaio.
Solo dopo aver realizzato la struttura del portale sarà possibile demolire la muratura ed aprire il varco. Le parti strutturali posso essere lasciate a vista.

La cerchiatura, in cemento armato o acciaio, altro non è che una “cornice” perimetrale al varco.

È doveroso e necessario affidarsi ad un tecnico abilitato per una valutazione preventiva sulla fattibilità dell’opera, per la progettazione ed i calcoli statici e per la richiesta dei permessi agli enti di competenza.

tasto architetto consiglia

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Le domande selezionate riceveranno risposta gratuita.
(nel caso di planimetrie inviare disegno in scala o quotato)